Caratteristiche morfologiche:
Ha corpo allungato subcilindrico nella parte anteriore e centrale e compresso lateralmente nella regione codale. La bocca ha la mandibola prominente, larga e munita di denti piccoli sulle mascelle e sul vomere. L'apertura branchiale, subito avanti alla pettorale, è a forma di fessura.
La linea laterale è evidente lungo il centro dei fianchi. Le squame sono molto piccole e incluse nel derma.
L'occhio è piccolo, tranne che nella maturità sessuale che diventa più grande. La pinna dorsale si unisce alla pinna anale, creando una falsa codale. Sviluppate e arrotondate le pinne pettorali, assenti le ventrali.
La pelle, molto viscida, è ricoperta da una abbondante secrezione mucosa. La colorazione è olivastra o bruno giallastra, col ventre bianco sporco.
Negli esemplari maturi la parte dorsale assume una tinta nera, che contrasta col ventre bianco argenteo.
Dimensioni:
I maschi adulti arrivano fino a un metro e le femmine a m 1,50 ed oltre 5 Kg di peso.
Abitudini:
Vive al riparo della luce, spesso sepolto in zone fangose e limita la sua attività alla notte. Si rinviene praticamente in tutte le zone acquatiche. In Sicilia veniva tenuta nei pozzi d'acqua per tenere lontani invertebrati indesiderati. Al termine dell'accrescimento le anguille d'acqua dolce cambiano livrea e migrano verso il mare (nell'Atlantico in una zona tra le Bermude e il Mar dei Sargassi dove in una profondità di circa 1.000 m. si compie la riproduzione). Le larve appena schiuse sono simili a piccole foglie trasparenti.e iniziano la migrazione di ritorno, che dura circa due anni, prima di raggiungere la loro forma definitiva. Al primo anno sono tutte intorno ai 30 cm.
Alimentazione:
Si nutre di animali, sia vivi che morti. Caccia la notte o quando l'acqua è molto torbida, anche in condizioni di piena, affidandosi prevalentemente all'olfatto.
Sistemi di pesca:
Sono oggetto di pesca speciale nelle lagune salmastre e nelle valli venete e di Comacchio. Abboccano a tutte le lenze.
Stagionalità di pesca:
Si pesca tutto l'anno.
Fruibilità alimentare:
Gli esemplari di dimensioni maggiori (femmine, note in cucina con il nome "Capitone") sono molto apprezzati in cucina e vengono di solito messi in vendita vivi, in apposite vasche colme d'acqua dolce.
Localizzazione:
Presente in tutto il Mediterraneo.
Nomi regionali:
Abruzzo: Abguella; Calabria: Angidda, capituni; Campania: Capitone, Ciriòla, Fumarola, Cuzzutella, Storta campagnola, Appezzuta, Capitone, Pullastrella, Sementara (novellame); Lazio: Circola, Chiavicarola e Fumarola; Liguria: Anghilla, Anghilla de màa, Anghi d'acqua Anghi d'acqua douse, Anghi d'acqua sa, Anghi d'acqua de mà; Marche: Anguella, Biscitto, Capillari; Puglia: Angarone, Anciddi, Capetune, Capitone, Anguilla mareteca, Majateca, Pantanina; Sardegna: Anguidda, Anguidda grossa, Anguidduna, Ambidda, Ambidduna, Anghira, Filotrotta, Zingorra, Zuncurrunu; Sicilia: Ancidda, Ancidda di sciùmmi, Ancinna, Anchidda, Angioda, Capitune, Magliola, Marcagghiuni; Toscana: Capitone, Cannaiola, Cieche (novellame); Veneto: Anguila, Anguilla avocati, bisat, Testoni, Buratèli, Capillari, Cedioli; Venezia Giulia: Anzile