Futsal Pontedera - Matarazzo C5 Livorno 6-7 (3-2 pt)

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HellaSmatto
00sabato 6 marzo 2010 10:54
Tutto ciò che poteva succedere, anche il peggio, in una partita di calcio a 5, è successo. Alla fine la spunta il Matarazzo in extremis...
Matarazzo C5 Livorno: 1 Dello Iacono Emiliano, 2 Dinucci Jacopo, 4 Di Rosa Federico, 5 Scaringi Emiliano, 6 Sangiorgio Emiliano, 7 Vajani Alessio, 8 Voir Matteo, 9 Bonaretti Luca, 10 Audiberti Andrea (C), 11 Guidi Claudio. Allenatore: Alati Dario.

Reti Matarazzo:
(2) Vajani Alessio, (2) Voir Matteo, (2) Bonaretti Luca, (1) Audiberti Andrea

Il Matarazzo ritrova il secondo posto in solitaria in un match in cui è successo di tutto, dall'episodio più banale a quello più incredibile. Complici fattori di nervosismo, orgoglio, carattere e voglia di vincere da parte delle due formazioni, il match rischia di diventare, in ogni momento, una vera e propria battaglia all'ultimo sangue. Non lo diventa per un pelo e, quando tutto sembrava andare verso il peggio, il Matarazzo rimonta la formazione di Sardelli e la batte nei minuti di recupero, agganciando la seconda posizione e distaccando Giovani Fucecchio e Atletico Casciana, il prossimo avversario. Ecco i dettagli.

Temperatura pienamente invernale, sul piccolo campo del Futsal Pontedera. Il gelo accompagna l'ingresso in campo delle due compagini e resterà con loro fino al fischio finale. I primi, dopo neanche due minuti di gioco, a rendersi pericolosi, sono gli ospiti: Vajani si defila sull'out di sinistra e mette in mezzo per Audiberti che, a porta vuota, non trova il contatto con la palla. "Gol sbagliato, gol subito": basta un contropiede, decisivo, al Futsal Pontedera per andare in vantaggio, raccogliendo una ribattuta sulla non convincente parata di Dello Iacono. 0-1.
Ma un campo così piccolo, con due squadre così agguerrite, non riserva mai un attimo di pausa: Vajani raccoglie un rilancio sbagliato del portiere bianconero e gli spara addosso, vanificando un ottimo tentativo. Ma è solo un piccolo preludio: lo stesso numero 7, infatti, pareggia i conti infilando nel sette un pregevole assist di Audiberti. 1-1.
A due iniziative livornesi, con i soliti Vajani e Audiberti, rispondono tre tentativi pontederesi: il primo sul secondo palo, l'altro è di Meschini su assist di Zunino e, infine, è lo stesso Zunino a cogliere il palo. Suonando così la carica, Mammoliti ritrova il vantaggio locale con una punizione di seconda. 1-2.
Ma il match è più vivo che mai: Dinucci, che intanto ha iniziato a sparare da ogni posizione, stavolta trova quasi la rete dalla distanza. A trovarla davvero, però, è ancora Vajani: il labronico, infatti, effettua il tap-in vincente sul tiro di Audiberti, dopo una bellissima azione tutta del capitano. 2-2.
Ma il Futsal Pontedera, giustamente, è tutt'altro che arrendevole: passano ancora, i locali, con un rinvio del portiere agganciato da Caciagli e, una volta saltato Bonaretti, infilato alle spalle di Dello Iacono. 2-3. E su questo risultato, si va al riposo.
L'obbligo di vincere, per il Matarazzo, è un imperativo categorico che, nella ripresa, porterà allo schiacciamento totale di un difensivo Futsal Pontedera, sempre molto attento e mai sbilanciato in offensiva. Di Rosa, subito appena ripartiti, si fa vedere con un bolide dalla distanza che finisce a lato. Ma, come spesso succede ai labronici, sono gli ospiti ad approfittare dell'allegra difesa livornese: altro rilancio del portiere, altro aggancio fortunoso di Caciagli che salta Dello Iacono e mette dentro. 2-4.
Adesso, per il Matarazzo, la fiducia inizia a scendere e la partita rischia di scappare di mano al mister Alati. Ma la reazione ospite, fortunatamente, è ancora ben visibile: ritenta Di Rosa su punizione (qui onore al portiere locale), poi Sangiorgio che mette a lato ed ancora Dinucci dalla distanza. Ma Gasperini, approfittando di un errore di impostazione degli ospiti, infila inesorabile in contropiede. 2-5.
La situazione, ora, è davvero drastica per i labronici: i bianconeri vincono e si chiudono a riccio, gli uomini gialloblu non sembrano nella serata adatta per scardinarli e c'è poche alternative per poter finire il campionato con l'obiettivo prestabilito. A questo punto, infatti, entra Voir, un misto di potenza e rabbia, che sembrerebbe riportare leggermente in vita i locali. E' subito lui, infatti, a farsi vedere dalla distanza. Risponde, però, il Pontedera con una pericolosa punizione. Ma è Voir, dopo soltanto due minuti di partita, ad accorciare le distanze: la sua violenta punizione gli ritorna sui piedi, dopo una ribatutta, e lui di punta la rimette prepotentemente dentro. 3-5.
A questo punto, col Matarazzo all'arrembaggio e il Pontedera che inizia a subire la carica gialloblu, avviene, forse, una serie di fatti determinanti per il corso del match: Voir inizia a destabilizzare la concentrazione dei locali discutendo animatamente con Zunino e rischiando, a più riprese, un cartellino rosso che, fortuntamente, è solo giallo. Pochi minuti dopo, poi, è una discussione animata dei sostenitori bianconeri con quelli gialloblu a far perdere le staffe ai giocatori in campo. Su questi episodi, purtroppo, sarebbe meglio sorvolare perchè non è possibile vedere una squadra che, dal campo, interviene sugli avvenimenti esterni, ma qui, la colpa, è totalmente dell'arbitro che non mantiene la calma in campo.
Nonostante il dispiacere e l'amarezza per questi avvenimenti, c'è da dire, però, che sono fondamentale per tirare fuori la cattiveria agonistica agli ospiti e a mettere in una fase di instabilità l'avversario: Audiberti, infatti, trova immediatamente il gol dalla distanza che riapre il match. 4-5.
L'opera di recupero, pochissimi minuti dopo, viene conclusa da Bonaretti che raccoglie un assist di Guidi e lo deposita in gol. 5-5.
Ma, a circa cinque minuti dal termine, quando le cose sembravano mettersi un pò meglio, il Matarazzo scivola ancora: Voir sbaglia il passaggio decisivo che innesca l'azione in contropiede dei bianconeri che, col dubbio della carica sul portiere, infilano Dello Iacono in uscita. 5-6.
Adesso, chiamati i tre minuti di recupero, non c'è più tempo per le manfrine: Di Rosa sostituisce Dello Iacono e si gioca in cinque contro quattro, a porta sguarnita. Basta, però, un minuto solo per pareggiare: Voir, dall'out di sinistra, trova un tiro di punta bellissio che finisce nel sette, su assist proprio di Di Rosa. 6-6.
Rientra Dello Iacono e manca un minuto. Il gol decisivo, di tutta la serata, arriva su una confusissima azione livornese che vede Guidi mettere in mezzo, arrivare Bonaretti, chiuso da due pontederesi, che in tutti i modi cerca di metterla dentro e, dopo qualche seconda di furibonda mischia, ci riesce. 7-6 e la panchina ospite esplode.
L'ultimo arrembaggio locale è prettamente inoffensivo, con il Matarazzo che si chiude bene e sfiora l'ottavo gol con Audiberti che coglie il palo esterno dalla propria area, a porta vuota.

Ai punti, probabilmente, avrebbe comunque vinto il Matarazzo. Ma questa non è boxe e le partite non funzionano così. Per 59', infatti, era stato premiato il pragmatismo del Futsal Pontedera e la sua chiusura difensiva. Ma sono bastati tenacia e coraggio, agli uomini di Alati, per trovare una vittoria davvero insperata.
Amaro in bocca, nonostante la vittoria, per i brutti avvenimenti di metà secondo tempo. Dispiace soprattutto perchè, sicuramente, i ragazzi di Pontedera rappresentano una delle realtà più cordiali e sportive della competizione ed entrambi non meritavamo di cadere in basso.

PAGELLE

Dello Iacono: 7.
Il primo tempo, da 5, è un disastro dovuto al buio lato sinistro del campo pontederese. Il Puma non ci vede e, purtroppo, si vede: bastano tre tiri, al Pontedera, per segnare tre gol. La ripresa, però, non ha storia: perentoria prestazione dell'estremo livornese che, soprattutto nel finale, è determinante per mettere in cassaforte i tre punti. Colosso (a mezzo servizio).

Dinucci: 6+. Il campo non premia le sue caratteristiche e il gioco dell'avversario lo mette spesso in difficoltà. Non per questo, ovviamente, il numero 2 si tira indietro. Ci prova con tutte le sue forze ad incidere, ma i suoi numerosi tentativi dalla distanza sono tutti vani. Decide allora di dare sostanza in copertura e, questo, sembra riuscirgli bene. Qualche errore d'impostazione, ma c'è ancora e si vede. Ingarbugliato.

Di Rosa: 6+. La musica è uguale a quella di Dinucci: non è il suo campo, non è il suo gioco e non trova spazio per incidere. Come il numero 2, infatti, prova allora a rendersi pericoloso dalla distanza con le sue violente botte e su punizione. Viene inserito, nel finalissimo, come portiere di movimento e qui, infatti, decide il match: offre l'assist del pareggio a Voir e scardina la muraglia bianconera. Grimaldello.

Scaringi: 6. Non una grande partita, quella del soldato gialloblu. Tanto nervosismo, nella parte più difficile del match, e poca sostanza. L'impegno è massimo, come sempre, ma i risultati scarseggiano e l'avversario non concede niente. Il cambio di gioco di mister Alati, poi, lo manda totalmente in confusione e rischia di diventare dannoso per i suoi. Nonostante questo, però, non combina niente di distruttivo e offre un sostegno ottimo dalla panchina. Quarto uomo.

Sangiorgio: 6.5. Minutaggio scarso anche per lo Scavicchio, che trova difficoltà sul campo dei bianconeri. Anche se viene inserito nel momento peggiore, prova comunque a creare pericoli senza rischiare grosso per i suoi. Tiene un pò troppo la palla, quello sì, ma è uno dei pochi che, in quel momento, si muove per il bene del Matarazzo. Meglio il primo tempo del secondo. Ritenta, sarai più fortunato.

Vajani: 7. Una doppietta d'autore in un primo tempo confusionario e appannaggio dell'avversario. Crea numerosi pericoli, nei primi minuti, alla porta dei bianconeri, riuscendo in due occasioni a bucare l'estremo avversario. Nel resto del match, invece, si muove bene e risente poco del dolore alla schiena che lo affligge. Unica pecca: la lingua formato "asciugamano" che lo mette in difficoltà nella pronuncia, complice un'assurda iniziativa che nessun compagno appoggia. Arma letale.

Voir: 7.5. Non segnava dalla terza giornata. Sono passati, ormai, cinque mesi e, tutto in una sera, decide di salire in cattedra e portare alla vittoria il Matarazzo. Segna due reti fondamentali: il primo suona la carica e il secondo pareggia i conti prima della vittoria. Con la sua astuzia, inoltre, mette in difficoltà la concentrazione avversaria e mina la stabilità mentale del Pontedera. Gioca un secondo tempo da favola, seppur rischiando qualcosa come preventivato, e il secondo gol è una perla bellissima che si infila nel sette. This is Sparta!.

Bonaretti: 7.5. Si traveste da Inzaghi per questa trasferta in terra pontederese. Apparentemente assente per tutto il match, è invece l'unico a mettere in costante apprensione la tenuta difensiva del Pontedera. Non rischia mai niente, firma il primo gol (del pareggio) su assist di Guidi e torna nell'ombra. Tutti i fuochi d'artificio, infatti, sono riservati all'ultimo minuto, quando, braccato da tre avversari, trova il modo di infilare il pallone nella rete e portare i tre punti sulla via di Livorno. E' come l'ultima moneta che ti rimane e che ti fa vincere un milione alla slot machine. All-in.

Audiberti: 7. Il primo tempo del Matarazzo, probabilmente, è nelle gambe del capitano. Le due reti di Vajani, infatti, non sono frutto di casualità anonime, ma entrambe firmate dal numero 10. Tutto questo daffarsi nella prima frazione, però, lo porta a ritardare il rientro nella ripresa. Appena rientrato, però, inizia ad impostare a dovere con il compagno Voir e, al momento giusto, infilare un tiro dalla distanza decisivo per il corso del match. Baluardo.

Guidi: 6+. Lontanamente incisivo come al solito, ma forse ancora più grintoso e determinato. Ci prova dieci, cento e mille milioni di volte a creare pericoli alla difesa avversaria, riuscendoci a volte, ma avendo poca fortuna in finalizzazione. Decide, quindi, di vestire i panni dell'assist-man e di provare a regalare uguale gioia alla squadra: ci risce, ampiamente, firmando due assist placcati d'oro dal valore inestimabile. Gioielliere.

Alati: 6. Rischia grosso, grossissimo sull'angusto campo del Futsal Pontedera. Non riuscendo a penetrare nella difesa avversaria, corre sul filo del rasoio, quasi riuscendo a mettere in difficoltà la sua squadra. Dopo una fase di stabilizzazione, finita senza troppi danni, i suoi ce la mettono tutta e salvano baracca e burattini estrirpando, con violenza, i 3 punti di Pontedera. Graziato.

Marco Voir,
addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5 Livorno
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