DLF Firenze - Bulls Calenzano 6-3 (pt 2-2)
DLF Firenze (maglia nera) : 1 Borsellini Luca (gk), 3 Peluso Salvatore, 4 Barbieri Niccolo (Cap-1), 5 Nisticò Simone, 6 Lo Verde Pietro, 7 Innocenti Damiano (1), 8 Fossi Lorenzo (2), 9 Tosi Alessandro, 10 Zucchelli Marco, 11 Barlondi Luca (1), 12 Marinari Luca (gk), 14 Mangione Alessandro. All. Alfredo De Angelis
Bulls Calenzano (maglia rossa) : 1 Landi Paolo (gk), 2 Robuschi Giacomo, 3 Fruzzetti Pietro, 4 Cellamare Omar, 5 Milani Massimo, 6 Molinari Corrado, 7 Borrani Dario (Cap), 8 Comanducci Davide, 9 Piluso Libero, 10 Bartolini Matteo (2), 11 Tramonti Lorenzo, 12 Betti Mattia (gk). All. Maurizio Rensi
Reti : Barbieri (DLF) (1-0), Barlondi (DLF) (2-0), Bartolini (B) (2-1), autorete Nisticò (B) (2-2) ; Innocenti (DLF) (3-2), Fossi (DLF) (4-2), autorete (DLF) (5-2), Fossi (DLF) (6-2), Bartolini (B) (6-3)
Note : nel finale di primo tempo Betti (B) para un calcio di rigore a Barbieri (DLF) , al 5’ st viene espulso Borsellini (DLF) per fallo di mano fuori area sul punteggio di 2-2.
Cuore e grinta Fiorenza!
Grazie ad un grandissimo secondo tempo fatto di sacrificio e corsa il Fiorenza porta a casa una vittoria ampiamente meritata contro i Bulls Calenzano, squadra molto organizzata soprattutto nella fase offensiva di cui fa l’arma migliore grazie alle rapide ripartenze ma che appare avere qualche lacuna in difesa dove i fiorentini riescono piu volte ad inserirsi nell’uno contro uno trovando però un Betti sempre super attento che para di tutto e di piu. Il DLF va in doppio vantaggio grazie a due ottimi schemi, il primo su calcio d’angolo porta Barbieri a calciare forte di punta dritto per dritto a fil di palo e il secondo su punizione fa si che Barlondi insacchi il 2-0. Da li in poi il DLF potrebbe segnare altre reti ma come gia detto Betti è insuperabile e come succede normalmente quando non segni arriva che prima o poi il gol lo prendi. Il 2-1 arriva su un tiro da lontano di Bartolini sul quale Borsellini non può nulla in quanto coperto da due compagni, da li a poco arriva anche il pareggio grazie ad una sfortunata carambola che porta Nisticò ad insaccare il piu classico degli autogol dopo che il tiro di Piluso aveva sbattuto sul palo per poi finire sul corpo del calabrese rivolto verso la porta. Nel finale di primo tempo viene assegnato un calcio di rigore per i padroni di casa ma Barbieri si fa ipnotizzare dal sempre bravo portiere ospite. Ad inizio di secondo tempo arriva la doccia gelata per il Fiorenza, Borsellini in uscita tocca (involontariamente la palla con la mano) e viene severamente espulso dal giovane direttore di gara. Il Fiorenza però , con Marinari in porta, tiene bene difensivamente anche con l’uomo in meno e una volta ristabilità la parità numerica comincia a premere forte arrivando prima al 3-2 con un gran gol di Innocenti , tiro di punta che va ad incocciare sotto l’incrocio alla sinistra di Betti e poi arriva anche il 4-2 di Fossi che riceve un pallone sul secondo palo che necessita solo di essere spinto in porta. Al 22’ del secondo tempo arriva anche il gol che chiude l’incontro, su un tiro-cross di Barlondi sul secondo palo un avversario intercetta la palla anticipando anche lo stesso Lo Verde che era ottimamente appostato sul secondo palo pareggiando il conto delle autoreti e portanto il risultato sul 5-2. Nel finale c’è ancora tempo per il 6-2 di Fossi che gira in porta un pallone vagante, in quell’azione però i giocatori ospiti si erano fermati, sinceramente dalla porta non ho capito il motivo e assicuro che neanche lo stesso Fossi se n’era accorto visto che per natura gioca ogni pallone che gli capita a tiro sempre a testa bassa. Comunque a scanso di equivoci una volta messo il pallone al centro dai Bulls è stato “restituito” il gol visto che sul loro tiro mi sono spostato lasciando la porta libera. C’è da dire che l’arbitraggio è stato nettamente insufficiente, da entrambe le parti, ha lasciato parecchio correre non segnalando falli evidenti, forse a causa della sua inesperienza, io capisco che siamo in serie D ma su 11 gare ci sono stati mandati per ben 7 volte direttori di gara alla loro prima o seconda designazione assoluta (un’arbitro addirittura ci chiese le regole a noi e quanto intervallo avrebbe dovuto fare tra primo e secondo tempo), mentre quello che in teoria doveva essere il più esperto (Desideri) si è completamente inventato la regola del retropassaggio al portiere