Riassunto: Darlin è da solo in baia accanto a un fuoco e osserva Avalon. Compie un rituale di giuramento per riconquistare ciò che i Nani hanno perso e poi prende in mano il diario che nel corso del tempo ha trascritto con le sue memorie.
Commento: Nulla di che, mi annoiavo e avevo voglia di giocare. IN sostanza chiedo l'approvazione di una cosa semplice semplice ma che per me è importante. Ossia che Darlin ha con sè un diario dove ha trascritto tutte le sue conoscenze acquisite nel corso degli anni ad Avalon e Barrington. Nomi, eventi, ecc...Avevo già fatto una role così anni fa, ma sinceramente non ricordo più dove sia. In sostanza è un tomo che verrà continuamente aggiornato. Per farla breve, gli eventi di cui parla il tomo sono le role di Darlin postate sul forum negli ultimi anni.
Ps. in on non sono considerate le role della fuga con le fate perchè il Nano non le ricorda.
Grazie
DARLIN [spiaggia] Il suo regno, cosi' lontano, eppure cosi' vicino. Osserva le nebbie di Avalon che sono solite sollevarsi quando cala la notte. In piedi sul bagnasciuga, il fu re dei Nani non distoglie lo sguardo dall'isola. Gli sembra quasi toccarla, di sentire i profumi e gli odori delle sue citta', dei suoi villaggi, perfino delle foreste e un senso di smarrimento lo coglie fulminante. Da quanto manca da casa sua? Dai suoi tunnel, dalle sue caverne, dalla pietra grezza e forte che sorregge il suo reame? Ora tutto e' sigillato, perso nell'oscurita' tombale di una volonta' che ha inghiottito ogni sua ambizione. Sudore, fatica, sangue e lacrime gettati al vento. Cenere alla cenere, polvere alla polvere. NOn rimane che silenzio, non rimane che oblio di cio' che fu. La luna illumina un volto stanco, duro, inciso dal tempo che passa e dalle ferite ben evidenti dove un tempo c'era la barba. Non ha piu' nulla se non un barlume di orgoglio che ora e' rinato grazie alle nuove che giungono dal governo di Barrington. Rastal siede sul trono degli uomini realizzando il sogno di Alabard. Il vento caldo dell'estate che sta finendo riecheggia di malinconia e il fuoco acceso in baia lampeggia come una stella sul punto di morire. Proprio come lui, l'Ammazzadraghi, o cio' che ne rimane. Gli occhi puntati sull'isola e una nenia, lentamente inizia a serpeggiare nell'aria.
DARLIN [spiaggia] [Un re egli fu su di un trono intagliato, in sale di pietra dal vasto colonnato. Levigati i soffitti, d'argentee vene i pavimenti e incise sugli architravi rune potenti. Di cristallo lavorato, nelle lucerne brillanti, per sempre la' rilucevano belle e scintillanti mai oscurate da nuvola ne' ombra della notte alcuna. La luce del sole e delle stelle e della luna, grigio e' il mondo, antiche le montagne, il fuoco della forgia da tempo langue, non un'arpa e' accordata, non un martello che si oda, nelle sale di Moradin l'oscurita' dimora. L'ombra riposa ad Avalon e cio' che Sotto si trova. Ma ancora si affacciano le stelle remote sulle acque del lago, buie e immote. La', nell'acqua fonda, la sua corona giacera', finche' dal suo sonno Moradin emergera'].
DARLIN [spiaggia] Li' il suo dio e' stato sepolto, sconfitto da altri dei. Ma egli e' duro a morire. Nidavellir vive cosi' come gli altri domini dei Nani, ma e' a Sottoavalon che tutto e' cominciato. Ha deciso che la fara' finita, che si riprendera' cio' che e' suo. E' vecchio, ma trovera' la forza per reagire. I vecchi lupi sono soliti ululare un'ultima volta alla luna prima di lasciaRsi andare. Cosi' fara' lui. Afferra un pugnale e si ferisce ad una mano, lascia che il sangue scorra poi si macchia del suo stesso sangue il volto e innalza una preghiera ai suoi dei: [Cosi' avete scelto la strada per me dei onnipotenti. Cosi' avete tracciato la mia via. Che io possa morire con il sangue a tingermi il volto cosi' come ora, cosi' sara'. Che sia la vostra mano a guidarmi verso l'impossibile, che sia la vostra saggezza a mostrarmi il nemico e ad afferrare il suo cuore impuro. A te Clangeddin voto la mia esistenza e che io non trovi pace fino alla realizzazone del mio proposito. Padre Moradin, ti risvegliero' dal tuo sonno...dal tuo lungo dormire nelle aule di Sottoavalon] e nuovamente si macchia il volto, stavolta di sabbia. Sangue e terra, l'essenza stessa dei Nani.
DARLIN [spiaggia] Torna a sedersi accanto al fuoco. Lo sguardo cade su un tomo, ma non un libro qualsiasi. E' il diario delle sue memorie. Dove tutto e' scritto, dove egli ha raccolto le infomazioni, i nomi e gli eventi di cui egli e' venuto a conoscenza nel corso degli anni ad Avalon e Barrington. Ha ripreso tutto, dalle sbronze alla bettola e alla locanda, alla fondazione dell'organizzazione segreta La Pinta con i progetti di assedio di Barrington, degli incontri nel Castello dei Druidi, dei piani per la conquista della corona di Avalon. C'e' tutto racchiuso in quel libro. Anche delle guerre e dello scontro con Rastal e della perdita della corona. Ogni singolo episodio della sua vita, raccontato in quel tomo. La scrittura continuera' ad avere luogo, ma cio' che c'e' li' dentro e' piu' di quanto si possa sperare. U vero tesoro, il suo tesoro piu' prezioso da tramandare ai posteri.
DARLIN [spiaggia] Da' una rapida occhiata al diario, lo sfoglia frettolosamente, poi lo ripone nella bisaccia. Il sangue dalla mano non cola piu'. Un ultimo sguardo al suo fianco mentre il sonno inizia a pesare sulle palpebre. Per qualche attimo gli sembra di vedere al suo fianco i suoi antenati e predecessori. Suo padre, suo fratello, sua moglie, Alabard, Flint, Mars, Wulfgard e tutti gli altri. Nani che ormai non ci sono piu'. Forse allucinazioni di una mente che non regge piu'. Si immagina addirittura che Mars, il capostipite gli dia una pacca sulla spalla. Bella trovata...ma ora e' tempo di dormire...